La posizione del letto, rispetto agli altri arredi deve essere ben calibrata in modo che il tutto risulti armonico e funzionale.

Letto al centro della stanza o lungo la parete

Ovviamente quando ci si accinge ad arredare la propria stanza da letto è giusto cercare qualcosa che esteticamente ci piaccia e soddisfi a pieno i nostri desideri, sia per quanto concerne lo stile che per ciò che riguarda materiali, colori e finiture. Tuttavia spesso le soluzioni che vediamo esposte all’interno delle esposizioni e dei negozi d’arredo, e che a prima vista ci sembrano perfette, nella nostra camera non avrebbero il medesimo effetto e forse il più delle volte proprio non riuscirebbero neppure fisicamente ad “entrare”! Tra i vari elementi che compongono una stanza da letto, il letto appunto è di sicuro il più importante (è un po’ il perno attorno a cui ruota tutto il resto!), motivo per cui la sua estetica risulta certamente un fattore preponderante nel momento dell’acquisto, sebbene ovviamente per garantirsi un riposo perfetto e sano sia indispensabile anche valutare tutti gli aspetti inerenti a comodità ed ergonomicità; ma prima ancora di addentrarsi nella scelta del modello, oppure della rete, del materasso o del guanciale, è bene fare i conti con lo spazio a nostra disposizione, vero cruccio del vivere moderno! Lo spazio è un fattore di primaria importanza per decidere, innanzitutto, quanti e quali elementi potranno trovar posto all’interno della nostra camera e poi per stabilire dove sarà meglio collocare il letto, anche in relazione agli altri arredi già esistenti, o che si desidera trovino posto nella stanza, a partire dai comodini, sino all’armadio, senza dimenticare cassettiere, librerie, sedute e tutto quanto ci sembri indispensabile per un organizzazione funzionale del nostro ambiente. Non è solo una semplice questione di metri quadri, ma è molto importante anche conoscere l’altezza e la forma esatta del nostro locale, perché a seconda che sia più o meno alto e più o meno regolare, allungato, quadrato, o piuttosto con pareti non ortogonali tra di loro, le si confarrà più un determinato tipo di disposizione e potranno essere inseriti alcuni arredi o tipologie di letto piuttosto che altre!

Ovviamente la posizione del letto, rispetto agli altri arredi deve essere ben calibrata in modo che il tutto risulti armonico e funzionale, ma basta tenere a mente poche semplici regole:innanzitutto è buona norma che ai lati del letto vi siano almeno 50-60 cm, che consentano non solo di passare agevolmente ma anche di rifare il letto senza problemi, (senza dimenticare che poi usualmente in questi cm trovano spazio i comodini); di fronte al letto invece se si ha l’armadio lo spazio dovrà essere maggiore, pari a circa 70-80 cm, soprattutto se le ante sono a battente, se invece si tratta di ante scorrevoli allora questo potrà ridursi, sempre fino ad un minimo di mezzo metro. Bisogna poi fare attenzione a dove posizionare cassettiere e settimini perché, per far in modo che si aprano totalmente e per potervi accedere comodamente, dovranno trovarsi almeno ad un metro di distanza dal letto. Per il resto tutto dipende dal gusto personale e dalle esigenze di ciascuno, oltre che ovviamente dalle dimensioni e dalla forma della nostra stanza da letto, ma anche dagli ostacoli che vi sono presenti: ogni camera avrà infatti almeno una porta di accesso alla stessa e una o più finestre o portefinestre. Spesso la distribuzione risulterà in un certo qual modo “obbligata”, probabilmente anche per come sono state posizionate le prese dell’impianto elettrico, di quello televisivo e di quello telefonico!

Letto con armadio a ponte - PaolaElisa Mobili

Fonte: www.paolaelisamobili.it

La distribuzione più classica e convenzionale è quella che vede il letto matrimoniale posizionarsi con la testata appoggiata ad una parete e centrata rispetto alle altre due pareti laterali, mentre sul fronte opposto viene collocato l’armadio; ma, soprattutto nei casi in cui il guardaroba è collocato a lato del letto, oppure è di tipo angolare il letto potrebbe assumere una posizione più defilata e meno centrale. Nelle camere in cui lo spazio scarseggia invece si può optare per mettere il letto in un angolo, accostandolo alla parete su due lati, ma certo non è per nulla comodo, soprattutto per chi dorme dal lato del muro, mentre la soluzione ideale è quella dell’armadio a ponte, con il letto posto al di sotto della parte pensile dell’armadiatura, in questi frangenti solitamente la configurazione è simmetrica ed il letto centrale, ma nulla toglie che il ponte possa essere fatto diversamente. Infine se abbiamo a nostra disposizione una camera molto grande allora potremo porre il letto al centro della stanza, in modo che risulti a tutti gli effetti, anche visivamente, il vero “cuore” della stessa ed eventualmente ruotato di 45° rispetto all’andamento delle pareti; ovviamente si tratta di una sistemazione poco comune (anche perché purtroppo nelle abitazioni moderne le stanze da letto, come d’altra parte accade per tutti gli altri locali, sono sempre più ridotte agli standard minimi) ma di certo di grande impatto scenico. In questi casi risultano perfetti i letti rotondi, belli, grandi, essenziali, ma di carattere, capaci da soli di arredare ampi spazi, bisogna però sempre tener conto di alcuni piccoli inconvenienti: innanzitutto meglio scegliere modelli con la testata, seppur non troppo alta da essere percepita visivamente come una barriera (altrimenti finirebbe lo scopo del letto a centro stanza!), per poter avere a disposizione un sostegno nel momento in cui si decide di leggere o guardare la tv a letto ed anche, banalmente, per far sì che durante la notte non ci cadano i cuscini a terra! Vi è poi un secondo problema da affrontare: non essendoci pareti nelle immediate vicinanze del letto, vi si potranno sì accostare dei comodini, ma non si avranno a disposizione prese della corrente, da utilizzare ad esempio per una luce di servizio. In questi casi è assolutamente sconsigliato tirare fili per la stanza fino a raggiungere la presa più vicina (perché ci sarebbe il rischio di inciampare e farsi male), meglio invece optare per lampade a batteria o piuttosto ancora per soluzioni letto integrate, con luci incorporate, ed eventualmente anche con ripiani e comodini (in commercio ve ne sono diverse, tutte davvero bellissime!).

Letto tondo - Arredamenti Diotti A&F s.n.c.

Fonte: Arredamenti Diotti A&F s.n.c.

Tutto quanto detto fin ora vale ovviamente per le stanze da letto matrimoniali ed in via del tutto generale può ritenersi corretto indipendentemente dalle dimensioni del letto scelto, dunque sia che si decida di posizionarvi un classico letto doppio da 180 cm di larghezza, piuttosto che un king size ancora più largo, o piuttosto uno più piccolo, alla francese. Invece per ciò che concerne la disposizione degli elementi all’interno di una stanza singola, o anche doppia (ma con letti separati) quale può essere quella di due fratelli (bambini o ragazzi che siano), le “regole” sono differenti, anche perché oggi sul mercato esistono davvero possibilità infinite, che spesso sfruttano anche l’altezza dei locali con simpatiche situazioni “in quota” e a soppalco, ovviamente molto dipende dall’età degli occupanti, dal livello di privacy che si vuole creare tra gli stessi e dalle attività che sono soliti svolgere nella propria stanza. Ancora differenti sono poi le considerazioni da fare quando si tratta di posizionare un letto all’interno di un piccolo monolocale o di un grande open space, o comunque in ambienti unici in cui non c’è distinzione tra i diversi locali. In questi frangenti le scelte percorribili sono essenzialmente due: o lasciare il letto sempre a vista anche nella configurazione “giorno” e far sì che diventi un elemento d’arredo centrale, oppure far in modo che, quando non serve, scompaia completamente dalla vista tramutandosi in qualcosa di diverso; l’opzione più usuale è forse quella di dotarsi del cosiddetto divano-letto, ma oggi in commercio esistono soluzioni davvero sorprendenti che consentono di trasformare i letti i qualunque altra cosa, nascondendoli dietro una libreria a muro o persino tramutandoli in un tavolo da pranzo!

Per rispondere al quesito di come posizionare il letto all’interno di una stanza nel miglior modo possibile, esistono poi tutta una serie di altre considerazioni di carattere più empirico che derivano dalla saggezza orientale e oggi sono molto praticate in quanto su di esse si basa il tanto di moda “Feng Schui”, ma non solo, queste infatti vengono riprese anche dalla Bioarchitettura. Si tratta di indicazioni piuttosto generali, che dovrebbero permetterci di dormire sonni più sereni proprio perché ci consentono di essere in accordo ed armonia con l’ambiente e la natura; non sempre però è possibile soddisfarle a pieno, proprio perché le caratteristiche dei nostri locali difficilmente lo consentono e poi anche perché in molti casi implicherebbero la rinuncia ad alcuni elementi che ormai sono parte integrante della vita moderna! Innanzitutto bisognerebbe dormire con la testa rivolta verso nord in modo tale che il corpo si trovi nella posizione ideale per un buon riequilibrio magnetico ed energetico; se questo non dovesse essere possibile meglio optare per l’est, o una posizione intermedia tra nord ed est  ed evitare, se possibile, il sud e l’ovest. I piedi del letto non dovrebbero mai essere rivolti verso la porta d’ingresso della camera, perché porta sfortuna, ma allo stesso tempo la porta della stanza dovrebbe sempre risultare ben visibile anche quando si è coricati a letto; il letto non andrebbe mai appoggiato sulla parete dove si apre la finestra anche perché non dovrebbe ricevere direttamente  la luce del sole e bisognerebbe evitare la presenza di specchi che guardino verso il letto; sempre secondo il Feng Schui poi gli spigoli disturberebbero il sonno per cui nelle stanze da letto sarebbero da prediligere le forme arrotondate.Per contrastare gli effetti negativi derivanti dall’inquinamento elettromagnetico, in camera da letto sarebbe auspicabile non tenere televisori, pc e qualunque altro oggetto elettrico, tanto che anche le radiosveglie andrebbero sostituite con delle più tradizionali sveglie a pile e la distanza minima consigliata delle prese di corrente dal letto sarebbe di 40 cm!

Camera matrimoniale Poker

Sara Raggi

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