Materiali utilizzati specialmente per la realizzazione di prodotti destinati all’outdoor ma negli ultimi anni è possibile reperire anche le zone giorno, le camere da letto ed in special modo i letti.

Letti in rattan e midollino

Quando si parla di materiali naturali come il bambù, piuttosto che il vimini, il rattan o il midollino molto probabilmente si pensa immediatamente ad elementi e complementi d’arredo etnici e d’artigianato, per lo più provenienti da paesi lontani; si tratta infatti di materie molto utilizzate specialmente per la realizzazione di prodotti destinati all’outdoor, come sedie, tavoli, poltroncine e quant’altro serva ad arricchire i nostri giardini e terrazzi. Fino solo a qualche anno non era molto diffuso e conosciuto l’impiego di tali materiali per gli arredi interni ed il loro uso era per lo più destinato proprio ad attrezzare gli spazi esterni o limitato a pochi e piuttosto piccoli complementi d’arredo d’interni, tanto che non era neppure così facile trovare in commercio arredamenti veri e propri realizzati con queste fibre naturali. Oggi invece l’amore crescente per l’arredamento etnico, divenuto molto di moda, e più in generale per tutti i prodotti provenienti da paesi lontani, più o meno esotici, ma comunque con tradizioni e culture molto differenti dalla nostra, ha fatto in modo che sia possibile reperire arredamenti di questo tipo un po’ ovunque, anche per quanto riguarda le zone giorno, le camere da letto ed in special modo i letti. Così pian piano, anche in Italia, l’utilizzo di questi materiali è diventato molto più frequente anche all’interno delle abitazioni, anche perchè sempre un maggior numero sono gli appassionati del genere, che magari hanno iniziato collezionando qualche oggetto d’artigianato durante i propri viaggi all’estero e poi si sono letteralmente innamorati di alcuni tipi d’atmosfera e cultura che hanno voluto riprodurre nella propria abitazione, anche solo per poter viaggiare con la mente comodamente sdraiati sul proprio letto o seduti sul proprio divano, immaginandosi altrove.

Baldacchino Bambù - labottegadelbambu.it

Sebbene si parli comunque di materiali di provenienza per lo più straniera, assolutamente naturali ed ecocompatibili, una prima differenza va fatta tra il bambù e le fibre intrecciate quali appunto il rattan, il vimini ed i midollino. Il termine rattan viene normalmente utilizzato per indicare diversi tipi di fibre provenienti da varie specie di Palme, la sua caratteristica più apprezzata è data dal fatto di non scheggiarsi e proprio per questo motivo viene impiegato per realizzare prodotti d’artigianato destinati al settore dell’arredo, specie di derivazione vietnamita; vengono chiamate invece midollino le fibre sottili (dal diametro che può essere fine fino a raggiungere i 2 mm) che normalmente si ottengono trafilando la parte interna (il midollo appunto) delle canne di giunco; mentre il vimini si ricava dai rami di una determinata pianta, il Salix Viminalis (ovvero il salice), che produce giunchi molto flessibili di circa 5/6 mm di diametro, ideali proprio per essere intrecciati. Il bambù invece costituisce un po’ una cosa a sé stante perchè, a differenza di tutte le materie suddette può avere dimensioni decisamente superiori e le sue canne, internamente cave, sono essenzialmente rigide, non adatte a lavori di trafilatura ed intreccio ma perfette per essere utilizzate come si trattasse di pali di legno. Altra caratteristica tipica delle canne di bambù è quella di essere impermeabili, motivo per cui è praticamente impossibile tinteggiarle e dunque i mobili realizzati con questo tipo di materiale non vengono mai trattati superficialmente ed hanno un colore assolutamente caratteristico e naturale.

Letto Tatami Alison

Tra i letti realizzati mediante l’utilizzo di questi elementi naturali ve ne sono di svariati tipi, anche se comunque si tratta sempre di elementi realizzati a mano, in maniera artigianale, per cui il fatto che presentino piccole imperfezioni o irregolarità non deve apparire come un difetto di fabbricazione, bensì come un valore aggiunto che amplifica l’effetto “grezzo” e di grande naturalezza che questi prodotti sono in grado di offrire. I letti etnici sono una categoria un po’ particolare, che o si ama o si odia, per i quali l’indifferenza non è assolutamente contemplabile, in quanto sono capaci di regalare sensazioni molto particolari, calde, accoglienti e solari, ma al contempo ricercate, che riescono a creare con poco soluzioni di grande effetto scenico.

Da un lato dunque vi sono i letti realizzati con canne di bambù, caratterizzati per lo più da un aspetto molto essenziale, ma al contempo capace di trasmettere l’idea di una forte solidità; frequentemente questi vengono proposti poi anche nella versione a baldacchino, corredati di leggeri ed impalpabili drappeggi bianchi che ne esaltano le forme rendendo il tutto ancor più particolare. Dall’altro vi sono poi invece tutti quei modelli realizzati in fibre intrecciate che a seconda delle preferenze di ciascuno e dei paesi di provenienza degli stessi possono assumere davvero le configurazioni più disparate: possono essere più o meno semplici, più o meno imponenti, alti o bassi, con grandi testate piuttosto che completamente privi di tale elemento, dalle linee morbide e sinuose o pulite e lineari ed anche per quanto riguarda la colorazione ve ne sono alcuni molto chiari, altri molto scuri e poi varianti intermedie dalle tonalità particolarmente calde e rilassanti.

Letto Tatami by Cinius

In diversi casi poi tutti questi materiali possono essere utilizzati anche solo per arricchire alcuni dettagli di strutture di letti realizzate invece in legno e vengono impiegati soprattutto nelle testate, che centralmente possono presentare inserti tessuti in fibre intrecciate, oppure in alcuni casi sono formate proprio da stravaganti combinazioni di canne di bambù di dimensioni tutte diverse o tutte uguali, accostate sapientemente in maniera da ottenere l’effetto desiderato, di voluta casualità e naturalezza in un caso e più composto, rigido e formale nell’altro.

Spesso nel momento in cui si decide di acquistare un letto etnico, specie se realizzato con materiali particolari, è perché si vuole dare un’impronta esotica e particolare alla propria camera e per farlo nella maniera più opportuna si sceglieranno anche elementi d’arredo che gli si intonino alla perfezione; oggi come oggi, molti dei negozi specializzati in prodotti di questo tipo, nella maggioranza dei casi, sono in grado di proporre anche elementi in coordinato, almeno per quanto concerne i comodini, ma sempre più di frequente si trovano anche armadi, cassettiere e comò, se non perfettamente identici al letto, comunque perfetti da abbinarvi e della medesima provenienza. A volte invece si sceglie volutamente di accostare ad un letto realizzato in bambù o in fibre intrecciate elementi d’arredo prettamente moderni, dalle geometrie pulite, rigorose ed essenziali e dalle finiture particolarmente sobrie, facendo in modo che tutta l’attenzione si rivolta proprio nei confronti del protagonista indiscusso della stanza, ovvero il letto. Molto come sempre dipende dal gusto personale di ciascuno!

Letto Kyoto by Cinius

In ogni caso se si decide di optare per un letto etnico di questo tipo, sia esso realizzato in fibre intrecciate piuttosto che con grosse canne di bambù, bisognerà comunque avere un occhio di riguardo anche nel modo di “vestirlo”, scegliendo qualcosa di adeguato e consono, che sappia valorizzarlo al meglio. In questi casi infatti la biancheria da letto prettamente moderna, con stampe, fantasie e decori multicolor non è particolarmente adatta e stonerebbe alquanto, altrettanto poco adatte sono le lenzuola e le federe classiche e preziose, come quelle del corredo della nonna, ricche di pizzi, ricami e merletti; l’ideale sarebbe invece, specie se l’intento è quello di ricreare un po’ un’atmosfera esotica, di propendere per tessuti piuttosto semplici e grezzi, écru o comunque dalle tonalità chiare (dal bianco, al panna, fino al crema e al beige), magari sempre d’artigianato etnico. Per quei modelli di letto realizzati sempre con fibre intrecciate ma caratterizzati da tonalità di marrone piuttosto scure, un ottima scelta è anche quella di impiegare lenzuola molto colorate, meglio se in tonalità calde, dal giallo, passando per l’arancione, fino anche al rosso ed al bordeaux, ma comunque sempre prodotte con filati piuttosto grezzi, o al limite per accentuare il contrasto con la “ruvidezza” del letto anche in seta, benché sia comunque monocolore e assolutamente liscia, il cui scintillio renderà il tutto ancor più intrigante e sofisticato. Per i letti in bambù di stile orientale molto interessanti sono anche i tessuti della medesima provenienza eventualmente arricchiti da ideogrammi tipici della cultura giapponese, magari da abbinare a testate in stoffa qualora si tratti di letti particolarmente essenziali come ad esempio quelli proposti dalla Cinius (www.cinius.com).

Modello Gelsomino di Maggioni International

Esiste infine una gamma di letti, prodotti in serie per la grande distribuzione e creati da grandi marchi dell’arredamento, alcuni dall’aria prettamente moderna, altri invece piuttosto country o ancora classici, ma che comunque prevedono tutti almeno in parte, per lo più come decoro per testate e pediere, l’utilizzo di fibre intrecciate. Tra questi ad esempio il modello Gelsomino di Maggioni International, perfetto da inserire in una casa di campagna, che unisce ad una struttura essenziale in ferro battuto dei pannelli intrecciati in midollino, dai colori caldi e rilassanti, posizionati sia ai piedi che in testa al letto e che rendono il tutto più accogliente e prezioso, ma al contempo familiare e particolare. Completamente diverso, nonché molto più elegante e contemporaneo nell’aspetto, il Letto Lario, prodotto da Pierantonio Bonacina su progetto di Giuseppe Viganò, dove domina una testata alta ed imponente, caratterizzata da linee pulite e squadrate, rivestita nella parte centrale in tessuto di midollino rinforzato, contornato da profili in cuoio fissati con gemelli d’ottone cromato coordinati con il giroletto. Per questo modello è poi possibile ottenere effetti assolutamente diversi tra loro, scegliendo tra diverse colorazioni sia per quanto concerne la parte di rivestimento in pelle che per quella in fibre naturali, che potranno liberamente essere abbinate in tinte a contrasto oppure coordinate, chiare, piuttosto che scure, dando vita così ad effetti differenti, capaci di incontrare i gusti e le esigenze di chiunque.

Letto Lario by Pierantonio Bonacina

Oggi dunque questi materiali molto particolari, un tempo estranei alla nostra tradizione, specie per quanto riguarda la realizzazione di elementi d’arredo piuttosto importanti dal punto di vista dimensionale e visivo, come appunto possono essere i letti, oggi sono entrati di prepotenza nelle nostre abitazioni, stregandoci ed affascinandoci come pochi altri, forse proprio perché sono capaci di evocare nella nostra mente atmosfere esotiche, lontane e da sogno, che anche nel chiuso della nostra stanza in una grigia giornata d’inverno riescono a farci sognare una meta di vacanza lontana!

Sara Raggi

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