Qualunque sia il tipo di materasso che si è scelto per il proprio letto un occhio di riguardo va sempre dedicato all’aspetto manutentivo in modo tale che questo riesca a mantenere le sue caratteristiche iniziali per il più lungo tempo possibile.

Materasso in lattice e memory

Di certo quando si parla di letti, un po’ come avviene per ogni componente d’arredo, ci si sofferma innanzitutto a pensare all’aspetto estetico che vorremmo avesse il nostro elemento, pensando alla forma, alle dimensioni, al materiale, ma anche al colore ed al tipo di finitura che maggiormente fanno al caso nostro. Così facendo a volte si finisce per sottovalutare gli aspetti più importanti della questione, ovvero quelli prettamente ergonomici, legati alla funzionalità più precipua del letto che ovviamente, oltre ad essere il protagonista indiscusso di ogni camera che da esso prende il nome, è l’elemento deputato ad accoglierci durante il sonno. È stato calcolato che nell’arco di una vita ciascuno di noi passa circa un terzo del suo tempo dormendo: un’infinità di ore che vanno trascorse nel migliore dei modi, garantendo una postura corretta, che sostenga nel modo migliore il peso del nostro corpo senza causarci problemi alla schiena, alle gambe o alla cervicale. Basti pensare che quando si è lontani da casa di certo si soffre la mancanza di molte cose, ma soprattutto difficilmente si riesce a riposare e dormire bene come sul proprio letto e questo avviene perché non tutti i letti sono uguali, o meglio esistono tanti tipi di reti differenti, di materassi e anche di guanciali diversi ed è proprio il connubio di questi tre elementi a garantirci un riposo ristoratore ed adeguato. Comunque va detto che non esiste un materasso in assoluto migliore di altri: ciascuno dovrà scegliere in base alle proprie necessità, al proprio fisico ed alle proprie preferenze e dunque quello che per uno è perfetto per un altro può risultare davvero deleterio! Di certo è sempre bene acquistare un prodotto di buona qualità, ovvero ergonomico, traspirante, indeformabile, anallergico ed in grado di regolare la temperatura corporea, per il resto è comunque consigliabile recarsi in un negozio specializzato e provare direttamente tutti i vari modelli in modo da trovare quello che fa al caso nostro. Oggi come oggi infatti in commercio esistono moltissimi tipi di materassi caratterizzati dall’utilizzo di materiali differenti sia per quanto concerne la composizione interna che per quanto riguarda il rivestimento esterno. Quest’ultimo generalmente è realizzato in tessuto, il più delle volte si tratta di cotone, ma può anche essere fabbricato con l’aggiunta di fibre sintetiche, quali la viscosa o il poliestere, oppure per i modelli più eleganti e pregiati può anche essere fatto in seta. Inoltre bisogna considerare che in alcuni casi il rivestimento è sfoderabile in modo da poter essere lavato, così come ne esistono alcuni che vengono trattati in modo tale da essere antibatterici ed antiacari, che sono ideali specie per chi soffre di allergie.

Storicamente la nascita dei primi materassi va fatta risalire all’incirca al medioevo, periodo in cui anche i letti fecero ufficialmente il loro ingresso nelle abitazioni delle classi più agiate come veri e propri elementi d’arredo. Inizialmente per l’imbottitura venivano impiegate le fibre vegetali e la lana; da allora ovviamente sono stati fatti moltissimi passi in avanti con l’intento di migliorare la qualità del sonno delle persone, ma nonostante questo tutt’oggi vengono ancora prodotti materassi in lana, anche se sono sempre in meno a sceglierli. Da un lato infatti la lana è in grado di garantire un’ottima traspirabilità, ma i materassi realizzati con questo materiale sono fin troppo morbidi e vanno dunque abbinati esclusivamente a reti piuttosto rigide come quelle a doghe molto larghe, inoltre per una corretta manutenzione necessitano che venga effettuata la cardatura dell’imbottitura almeno una volta all’anno. Ci sono poi anche materassi che hanno due imbottiture differenti sui due lati opposti, una invernale realizzata solitamente in lana (o anche in cachemire) ed una estiva fatta di cotone (o di lino): questo da un lato li rende più performanti ed assicura una sensazione più gradevole a contatto con il corpo, calda quando il clima è freddo e fresca quando il clima è torrido, ma dall’altra rende necessario girare il materasso ad ogni cambio stagione!

Il materasso senza dubbio più diffuso tra quelli che possiamo considerare tradizionali è il materasso a molle che appunto internamente presenta diverse file di molle, variabili sia nel numero che nella grandezza: maggiore è la quantità di molle presenti, minore è la loro dimensione e tanto più elevato sarà il confort offerto. Ovviamente ve ne sono di diversi tipi così come diverse sono le imbottiture che separano il nostro corpo dalle molle;in generale si tratta di prodotti assolutamente validi ma non ideali per chi soffre di particolari problemi alla schiena, anche se negli ultimi anni questa tipologia di materassi ha subito delle evoluzioni sostanziali che ne hanno migliorato le caratteristiche. Oggi è possibile trovare in commercio materassi a molle “multi-zona”, caratterizzati da zone con portanza differenziata per sostenere in maniera diversa le varie parti del corpo, oppure i cosiddetti materassi “a molle insacchettate”, in cui le molle sono racchiuse ad una ad una ed agiscono indipendentemente in modo da offrire un sostegno più performante. In ogni caso per quanto riguarda i materassi a molle è fondamentale che questi abbiano un’ottima areazione interna, solitamente garantita dalla presenza di appositi areatori collocati ai lati esterni nello spessore dello stesso e applicati ad appositi fori ed anche adeguati rinforzi laterali. Molto spesso si sente poi parlare di materassi ortopedici: nell’immaginario comune si tratta di modelli molto più rigidi del normale, ma non bisogna commettere l’errore di pensare che un materasso duro sia ortopedico e viceversa; comunque sono materassi particolarmente indicati per chi soffre di problemi posturali o per chi ha una corporatura molto robusta e che vanno scelti proprio in base al peso di ciascuno e seguendo le indicazioni fornite dal proprio medico.

Fino a qualche anno fa i materassi in lattice sembravano essere l’ultimo ritrovato e pareva dovessero ben presto soppiantare tutti i modelli esistenti; questo in realtà non è avvenuto e oggi ne esistono addirittura di ancora più performanti realizzati con materiali ancora più innovativi. Alcuni ritengono che i materassi in lattice siano prodotti assolutamente naturali e li scelgono anche per quello, in realtà non è esattamente così perché se da un lato è pur vero che il lattice viene ricavato dal caucciù è altrettanto vero che questo deve per forza venir trattato chimicamente utilizzando particolari additivi che evitano appunto che il materiale lasciato al naturale si rovini e polverizzi nel giro di poco tempo. In via del tutto generale un materasso di lattice per essere considerato di buona qualità deve contenere almeno il 50% di caucciù, ma comunque all’aumentare della quantità di materia prima naturale presente migliora la qualità del prodotto ed anche la naturalità dello stesso.

Come già accennato oggi ai materassi più comuni se ne affiancano anche altri assolutamente innovativi e particolarmente performanti come quelli in “memory foam”, ovvero realizzati con l’ausilio di un certo tipo di materiali, cosiddetti a memoria di forma, perché sono in grado di ricordare la posizione del nostro corpo adattandosi alla perfezione ad esso e sono poi capaci di tornare alla loro configurazione iniziale nel momento in cui ci alziamo dal letto. Per questo motivo i materassi in memory, per lo più realizzati con schiuma poliuretanica, sono particolarmente confortevoli e indicati per tutti coloro che soffrono di dolori al collo, alla schiena o hanno problemi di postura. Esistono poi modelli ancor più evoluti in cui la schiuma di cui sono composti forma un vero e proprio disegno interno che offre ancora un maggior sostegno al corpo.

Più inusuale e stravagante la scelta del materasso ad acqua, che forse nell’immaginario di molti richiama unicamente la scena di qualche film holliwoodiano. Senza dubbio siamo poco abituati a sentir parlare di prodotti di questo tipo e non sono tante le persone che ne acquistano uno, ma in realtà i materassi ad acqua rendono assolutamente più naturale la postura durante il sonno, perché l’acqua riesce a sostenere il corpo in maniera uniforme senza esercitare nessuna compressione sulle vertebre e proprio per questo rappresentano un’ottima alternativa per quanti hanno problemi di postura e trovano i materassi tradizionali sempre troppo rigidi o troppo morbidi. Alcuni materassi ad acqua di ultima generazione sono poi dotati di un termoregolatore che consente di alzare o abbassare la temperatura interna dell'acqua a proprio piacimento, in modo tale da poter fungere da termoterapia o da crioterapia, aiutando non poco chi soffre di reumatismi, dolori articolari o di varia altra natura. Chi è tentato di acquistarne uno non deve lasciarsi suggestionare da sciocchi pregiudizi, come quello porta a temere allagamenti causati da un’eventuale foratura, oppure da strane dicerie che vedrebbero la presenza costante di rumori dovuti al sciabordio dell’acqua, quasi come se dormire su un materasso di questo tipo fosse paragonabile a riposare sul ponte di una nave, mal di mare compreso! In realtà è possibile che un materasso ad acqua si danneggi, tanto che solitamente viene fornito un apposito kit di riparazione fai da te, ma comunque per come vengono fabbricati non potrà mai fuoriuscire dell’acqua, così come non emettono alcun tipo di suono; l’unica accortezza da un punto di vista manutentivo è quella di aggiungere all’acqua interna un’apposita sostanza alghicida all’incirca una volata all’anno e secondo quanto indicato dal produttore.

Bisogna comunque tener presente che non tutti i tipi di materassi si prestano a venir impiegati ovunque: ad esempio quelli  in lattice non sono adatti ad essere collocati in ambienti particolarmente umidi, perché il cauciù assorbe con facilità l’acqua presente nell’aria e se non vengono areati in maniera adeguata si corre seriamente il rischio di formazione di muffe, che ovviamente ne compromettono irrimediabilmente non solo l’estetica ma anche la funzionalità e l’igiene; in questi casi risultano invece perfetti i materassi in memory foam che non temono in alcun modo l’umidità. Un’ulteriore considerazione da fare nel momento in cui ci si accinge ad acquistare un materasso per il nostro letto è quella che concerne il prezzo. Ovviamente esistono modelli più o meno costosi e se da un lato bisogna tener presente che in buona misura il costo di un prodotto del genere dipende molto anche dal tipo di imbottitura per cui si è deciso di optare, dall’altro è bene fare una scelta consapevole pensano che su tutto è possibile risparmiare ma è meglio non farlo a discapito della propria salute. Un buon materasso non solo è un investimento importantissimo perchè riguarda da vicino il nostro benessere psicofisico, avendo un ruolo determinate sula qualità del nostro riposo, ma comunque è un qualcosa destinato a durare nel tempo: la vita utile di un materasso all’incirca è di 10 anni, trascorsi i quali è comunque assolutamente consigliabile sostituirlo, non solo perché, per quanto di qualità, con il passare del tempo sarà sempre bene in grado di sostenere adeguatamente il nostro corpo durante il sonno, ma anche perchè dormendoci tutte le notti questo comunque si impregnerà di sudore, grasso, acari e quant’altro per cui anche per motivi di igiene sarebbe poco salubre continuare ad utilizzarlo.

Qualunque sia il tipo di materasso che si è scelto per il proprio letto un occhio di riguardo va sempre dedicato all’aspetto manutentivo in modo tale che questo riesca a mantenere le sue caratteristiche iniziali per il più lungo tempo possibile. La prima indicazione valida per qualunque modello di materasso, indipendentemente dal materiale che lo compone, è di farlo respirare il più a lungo possibile, se non quotidianamente comunque ogni qualvolta si cambiano le lenzuola, lasciandolo areare libero da coperte o quant’altro; periodicamente è poi bene capovolgerlo e girarlo in modo da garantire un’usura più possibile uniforme (un po’ come accade per le gomme delle auto!), ma quest’operazione non sempre è consentita perché alcuni tipi di materassi hanno precisa indicazione sia per quanto concerne la posizione della testa e dei piedi che per quanto riguarda il lato su cui sdraiarsi. I materassi poi ogni tanto poi è bene batterli, ad esclusione di quelli in lattice che possono essere tranquillamente aspirati e comunque è buona abitudine seguire le indicazioni specifiche fornite dal rivenditore sia per un corretto utilizzo che per garantire un’ottima pulizia e manutenzione.

Immagini: www.materassi.com

Sara Raggi

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